Pesci famosi delle Comore

L’arcipelago delle Comore, noto anche come “Juzur al Qamar” in arabo (ovvero “Isola della Luna”), è composto da quattro isole principali e ha tre lingue ufficiali: comoriano, arabo e francese. Il Paese accoglie tra i 5.000 e i 50.000 turisti all’anno. Ha una capacità costiera maggiore rispetto alle vicine Mauritius e Seychelles messe insieme.
È famoso per il suo orientamento culturale, fortemente influenzato dalla civiltà araba. Furono gli Shirazis, con il loro commercio di noce moscata, curcuma, chiodi di garofano, vaniglia e ylang-ylang, a diffondere la civiltà swahili intorno al IX secolo. Erano commercianti persiani provenienti dall’Iran, originari della città di Shiraz (o Chiraz), che fondarono sultanati nelle isole Comore.
Con 340 km di costa, l’arcipelago è fortificato con comuni costieri riconosciuti. La dieta locale si basa su prodotti regionali, frutta, carne e pesce. Il pesce è sempre stato una parte importante della dieta comoriana, sia come antipasto, piatto principale, spuntino o zuppa, ed è una presenza fissa nei piatti comoriani. Prendete cucchiaio, coltello e forchetta, perché in questo articolo parleremo del famoso pesce delle Comore.
Celacanto
Solo per questa volta, per presentarvi questo pesce, parleremo ancora di calcio.
Simbolo e nome della nazionale di calcio, il celacanto è un pesce famoso nelle Comore. Questo pesce è raffigurato su molti francobolli, sulla banconota da 1.000 franchi e sulla moneta da 5 franchi.
Si tratta di una specie risalente a 350 milioni di anni fa, all’epoca dei dinosauri. Viene consumato raramente perché la sua carne è amara e insipida. I banchi più grandi di celacanti si trovano al largo delle coste delle Comore, a profondità comprese tra i 150 e i 700 metri, a sud-est delle Comore, vicino al fondale vulcanico.
È interessante notare che si ritiene che le isole Comore e il Madagascar siano collegate alle Nubi di Magellano, una costellazione in un’altra galassia che i navigatori utilizzavano per orientarsi poiché la Stella Polare non è visibile nell’emisfero meridionale.
Tonno
Pesce che vi presenteremo più nel dettaglio, il tonno è presente nelle isole Comore, dove se ne trovano tre specie: il tonno striato, il tonno bianco e il tonno obeso. La sua carne è estremamente ricca di proteine e di colore rosso-rosato. Nell’Oceano Indiano raggiunge una lunghezza di 80 cm, arrivando fino a 2,40 m.
Nei ristoranti dell’arcipelago si possono trovare molte ricette a base di tonno, e una delle più famose e accessibili è il tonno fritto servito con riso. Per preparare la ricetta, condite le fette di tonno con sale, pepe, aglio, zenzero, curcuma e curry, quindi friggetele in olio bollente. Il riso va cotto versandolo in una pentola di acqua bollente e cuocendo per circa 25 minuti fino a quando l’acqua nella pentola non viene assorbita dal riso – ⅓ di riso e ⅔ di acqua.
Il pesce luna
Il pesce luna è un altro pesce che si trova al largo delle coste dell’arcipelago delle Comore. È uno dei pesci più corpulenti con una struttura ossea del pianeta. Il suo peso supera spesso una tonnellata e può arrivare a raddoppiare: questo pesce non smette mai di crescere; più mangia, più cresce.
In Europa il consumo del pesce luna è vietato, ma in Asia, in particolare in Giappone, è una carne pregiata.
Nelle Comore, influenzate dalle usanze occidentali, il mola viene consumato raramente, anche se continua ad essere pescato dai pescatori.
Sogliola
Pesce piatto dalla pelle marrone e bianco crema, la sogliola è una specie che si trova al largo delle coste delle Comore. Viene consumata sotto forma di filetti in ricette europee come il pesce con salsa bernese, la tartara di pesce, il pesce alla marinara o il pesce con salsa olandese.
La sogliola comprende una grande varietà di pesci, circa 180 specie. Nell’arcipelago delle Comore, la sogliola lattiginosa è la specie più comune.
Capitano
Pesce dalla carne ricca, il capitano viene pescato nei mari delle Comore. Del genere Lethrinus, sono il Lethrinus nebulosus e il Lethrinus mahsena, il capitano bianco e il capitano mahsena, ad essere pescati nell’Oceano Indiano. Il pesce è carnivoro e misura dai 40 ai 90 cm. È una specie robusta, apprezzata sia per la sua carne che per il suo simbolismo. Il pesce può essere consumato affumicato, in carpaccio, in insalata o cucinato con varie salse. Da notare che il pesce ha un aspetto elegante.
Il labro
Conosciuto anche come “labrum” dal suo nome scientifico Labridae, che in latino significa “labbro”, il labro è un genere presente nelle acque dell’arcipelago delle Comore. È un pesce che conta tra le 600 e le 500 specie, il che lo rende la seconda famiglia di pesci più grande al mondo dopo i ciprinidi. Questa famiglia di pesci comprende i pesci pulitori. Il membro più piccolo della famiglia è il Minilabrus striatus, il “piccolo labro”, che misura non più di 6 cm, mentre il più grande è il Chelinus undulatus, o “pesce Napoleone”, che cresce fino a 2,30 m.
Orata
Presente nelle acque delle Comore, l’orata è un pesce dal sapore delicato e gustoso. Nell’Oceano Indiano viene pescata durante la bassa stagione, da settembre a ottobre e da marzo ad aprile. È un pesce di medie dimensioni, che misura circa 50 cm fino a un massimo di 70 cm. Nelle Comore viene consumata alla griglia, in salsa al curry, al pomodoro o alla senape, ed è molto apprezzata anche in Europa.
Anguilla
Specie molto comune nell’arcipelago durante il XX secolo, l’anguilla è oggi più rara nelle pescherie delle Comore. Il pesce è una prelibatezza sulle isole, particolarmente apprezzato per il suo alto contenuto di grassi animali. Gli abitanti delle zone rurali apprezzano la carne di anguilla più di quelli delle città, consumandola in salsa o in brodo.
Il gourami
Questo pesce è famoso per la decorazione degli acquari, poiché ha filamenti molto sottili sul ventre che utilizza per rilevare i cambiamenti nell’ambiente circostante. Il pesce ha un aspetto affascinante e misura tra i 6 e i 7 cm. Esistono 90 specie distribuite in 15 generi. Questo tipo di pesce è profondamente radicato nella cultura gastronomica e viene spesso consumato fritto.